Attacchi di panico: sperimentare e gestire la paura

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Attacchi di panico gestire la paura di Alessandra Chiarini

Perdere interamente il controllo su sé stessi, sentire all’improvviso, senza nessun apparente avvertimento, che tutto sfugge alla nostra logica ferrea e rassicurante.

Sentire il corpo in modo pervasivo e angosciante, con segnali estremi: il cuore accelera come se dovesse esplodere, il respiro può arrivare a venir meno solo per alcuni istanti eterni e scioccanti.

La sensazione incancellabile di poter impazzire, di morire, di stravolgere la propria esistenza in un attimo fuori dal tempo e dallo spazio. Tutte le certezze e le sicurezze saltano e il terrore ancestrale e primitivo prende il sopravvento su di noi.

Sentirsi impotenti, schiacciati da una nostra parte totalmente sconosciuta. Corriamo al pronto soccorso temendo un infarto in atto. Poi attribuiamo la causa di tutto a una persona o a una situazione specifica, che pertanto evitiamo per difenderci.

Tuttavia non possiamo fuggire tutta la vita da luoghi, persone, restando alla fine prigionieri di noi stessi, delle nostre PAURE più profonde.

 

Comprendere e controllare la paura

Che cosa ci terrorizza davvero? Che cosa ci impedisce di vivere? Che cosa stiamo evitando o combattendo?

La paura può tenerci bloccati in meccanismi automatici e rigidi senza vie di scampo.

Siamo solo noi intenzionalmente e con sforzo motivato a poter intervenire in maniera attiva sul circolo della paura, senza subirla. La paura va conosciuta, attraversata gradualmente, con coraggio e pazienza.

Ci possiamo esporre alla nostra paura più grande percependo mentalmente la determinazione per accettarla come parte di noi, e non come un estraneo invadente e pericoloso.

Come Psicologa dell’area di Bologna, attraverso alcune specifiche visualizzazioni guido l’altro infatti a sentirsi padrone della propria vita, partendo dal corpo, le emozioni, i pensieri.

Chi vive un attacco di panico è come se vivesse un terremoto che lo scuote dalle fondamenta, un trauma che porta a una spaccatura. Il corpo che maggiormente manifesta la paura di un pericolo, ci comunica che dobbiamo fermarci, ascoltarci in mezzo al caos interiore e porre un’attenzione particolare al corpo e al respiro.

Sentire di poter rilasciare i muscoli, distendere il respiro, calmarlo, avvertire il sostegno della Terra sempre e comunque sotto i propri piedi porta a sentire di più un centro interno in grado di gestire anche la paura e le emozioni che sfuggono alla razionalità.

Troppo spesso chi sperimenta un attacco di panico non si è potuto concedere tempo e spazio per sé stesso, è cresciuto con enormi responsabilità e pesi anche familiari. Dover gestire e indossare ruoli da adulto organizzato, responsabile ed efficiente è appunto un sacrificio che alla lunga schiaccia, reprime le emozioni.

Saltare tappe dell’infanzia o adolescenza, crescere in fretta senza poter scegliere il proprio futuro è un fattore eziologico molto rilevante in tanti casi di episodi di attacchi di panico. Concedersi il piacere di assaporare un contatto dolce e rassicurante con sé stessi, divertirsi, ridere, lasciare andare ciò che opprime, mollare le zavorre, senza pretendere ciò che è mancato.

La rabbia per aver perduto una parte della propria vita va ascoltata, espressa, canalizzata in maniera costruttiva e poi lasciata fluire per rinascere a sé stessi.

 

Il centro come controllo dell’equilibrio

La centratura non equivale al controllo rigido, soffocante e bloccante. La centratura è una qualità interiore che la personalità acquisisce gradualmente. Quanto più il nostro centro è stabile tanto più siamo in grado di integrare armonicamente mente, corpo, emotivo.

Il centro ci rende consapevoli di poter affrontare tutte le prove che la vita ci propone, senza rimanerne vittime, adattandoci in maniera fluida. Il centro ci dona una visione più chiara e obiettiva, non inquinata da fluttuazioni torbide di pensieri finti o emozioni burrascose. Il centro comunica soprattutto tramite il veicolo fisico.

Il lavoro corporeo ci dona la possibilità di educare la mente e le emozioni e di acquisire gli strumenti per liberarci dalla paura.

 

Per qualsiasi domanda o dubbio, se credi sia necessario un aiuto esterno per contrastare i tuoi attacchi di panico, le tue paure e ritrovare l’equilibrio interiore, contattami e fisseremo un appuntamento mirato sulle tue esigenze. Insieme proveremo progressivamente a esporci alle paure più temute scoprendo che abbiamo le risorse per affrontarle.

Pensare a una situazione che desta reazioni psicofisiche di panico e iniziare poi a percepire soltanto il corpo nel suo ancoraggio alla terra, nella sua stabilità assoluta, nella sua forza.

A seconda delle necessità staremo in posizione supina, seduta o eretta in maniera statica o in alcune occasioni sarà essenziale guidare in maniera mirata e consapevole il corpo per percepire il fatto che siamo noi padroni del nostro veicolo e non la mente inconscia.

Grazie a questo training in studio, da proseguire a casa, unitamente alla scoperta dei reali motivi che hanno indotto gli attacchi di panico, potremo sciogliere i sintomi e trovare una gestione più sicura della nostra vita, pur consci di non potere controllare tutti gli eventi della vita, ma di potere affrontarli con nuovi mezzi.